Post by Ray Sant on Feb 5, 2008 18:36:21 GMT 1
La voce di Sebino Nela non è fuori dal coro. L’”incredibile Hulk”, uno dei protagonisti del secondo Scudetto giallorosso, definisce quella del “Franchi” di Siena la peggior Roma della stagione, ma non nasconde di credere ancora nelle possibilità di riaggancio nei confronti di un’Inter che, pur schizzata a più otto in classifica “sta facendo una grande fatica”. L’imperativo è categorico: guardare avanti e trattare la sconfitta di ieri come un episodio passeggero. Inevitabili anche una battuta sull’ennesima maledetta domenica delle giacchette nere ed un ricordo di Alessandro, giovane calciatore del Cinecittà Bettini scomparso sabato scorso sul campo dell’Almas.
Sebino Nela, un suo giudizio sulla Roma vista ieri a Siena.
E’ stata senza dubbio una Roma brutta, forse la più brutta dell’intera stagione. Speriamo si sia trattato solo di un caso isolato. Nell’arco di una stagione può capitare un episodio del genere e l’importante è guardare subito avanti.
Pensa esistano ancora le possibilità di un riaggancio alla vetta? Spalletti ha dichiarato oggi che lo scudetto può perderlo solo l’Inter.
Non è cambiato niente rispetto a ieri mattina, perché secondo me l’Inter sta facendo una grande fatica in questo periodo e ci può stare che perda un po’ di terreno. Secondo me qualche speranza c’è ancora, poi è ovvio che chi sta davanti è favorito ma bisogna per forza crederci fino in fondo e sperare che il vento prima o poi cambi direzione.
Secondo lei cosa può mancare a questa squadra per diventare vincente e che differenze vede tra la “sua” Roma dello scudetto e quella attuale?
Paragoni non se ne possono fare perché si tratta di due compagini appartenenti ad ere calcistiche differenti. Ieri è capitata semplicemente una giornata storta in cui gli altri hanno giocato la partita perfetta e purtroppo la Roma non è stato in grado di farlo. A mio avviso non si tratta né di problemi di modulo, né di mancanza di uomini né di altro. Sono mancati gli uomini ed è una cosa che, in una stagione ricca di impegni, può succedere. Basti pensare a De Rossi: da quanti anni Daniele non sbagliava così tanti passaggi in una sola partita?
Che ne pensa del ritorno in Nazionale di Aquilani? Può rappresentare un trampolino di lancio per riscattarsi dopo l’infortunio e per dimostrare a Spalletti di meritare la maglia da titolare?
La convocazione è l’ennesima dimostrazione che il commissario tecnico sta molto attento al giocatore, ed ai giocatori della Roma in particolare. Chiaro, poi, che ad Alberto questo possa dare morale perché la sua situazione attuale è un po’ difficile. La coppia titolare è quella composta da Pizarro e De Rossi ed in un momento così la convocazione giunge a pennello, è perfetta. Lui deve recuperare la miglior condizione possibile per ambire ad un ruolo da protagonista in questi ultimi mesi della stagione.
Che idea si è fatto della nuova classe arbitrale? Sbaglia solo per “peccati di gioventù”?
Mi sembra che non ci sia una linea comune e che Collina debba lavorare ancora molto. La nostra classe arbitrale è forse sufficiente ma vediamo tantissimi errori, episodi interpretati in una certa maniera da alcuni arbitri ed in maniera diversa da altri. Non c’è uniformità di giudizio e vedo gran confusione.
Per concludere, la sua opinione sul triste episodio che ha visto protagonista sabato scorso Alessandro, 14enne del Cinecittà Bettini morto sul terreno di gioco del Sant’Anna dopo aver urtato violentemente contro il rubinetto dell’impianto d’irrigazione del campo.
Purtroppo ci sono ancora vecchi campi quasi abbandonati. Molte società hanno investito soldi sui campi in sintetico e ci sono ottime strutture, ma non è così ovunque. Ho provato un grandissimo dispiacere perché il ragazzo l’ho avuto nella scuola calcio ai tempi dell’Appia Pignatelli e conoscevo sia lui che la sua famiglia. Bisogna migliorare per evitare che risucceda di nuovo e mi auguro soprattutto che ogni struttura sportiva sia finalmente provvista del defibrillatore. Sabato purtroppo non avrebbe salvato la vita al ragazzo, anche perché gli interventi sono stati tempestivi. Casi del genere succedono, questo è stato un episodio ma purtroppo non è la prima volta che si sente parlare di malori in campo o di traumi da scontri da gioco. Per questo dico: occhio alle strutture e vigiliamo al meglio per la sicurezza dei ragazzi.
da[ftp]http://www.laromasiamonoi.it[/ftp]
Sebino Nela, un suo giudizio sulla Roma vista ieri a Siena.
E’ stata senza dubbio una Roma brutta, forse la più brutta dell’intera stagione. Speriamo si sia trattato solo di un caso isolato. Nell’arco di una stagione può capitare un episodio del genere e l’importante è guardare subito avanti.
Pensa esistano ancora le possibilità di un riaggancio alla vetta? Spalletti ha dichiarato oggi che lo scudetto può perderlo solo l’Inter.
Non è cambiato niente rispetto a ieri mattina, perché secondo me l’Inter sta facendo una grande fatica in questo periodo e ci può stare che perda un po’ di terreno. Secondo me qualche speranza c’è ancora, poi è ovvio che chi sta davanti è favorito ma bisogna per forza crederci fino in fondo e sperare che il vento prima o poi cambi direzione.
Secondo lei cosa può mancare a questa squadra per diventare vincente e che differenze vede tra la “sua” Roma dello scudetto e quella attuale?
Paragoni non se ne possono fare perché si tratta di due compagini appartenenti ad ere calcistiche differenti. Ieri è capitata semplicemente una giornata storta in cui gli altri hanno giocato la partita perfetta e purtroppo la Roma non è stato in grado di farlo. A mio avviso non si tratta né di problemi di modulo, né di mancanza di uomini né di altro. Sono mancati gli uomini ed è una cosa che, in una stagione ricca di impegni, può succedere. Basti pensare a De Rossi: da quanti anni Daniele non sbagliava così tanti passaggi in una sola partita?
Che ne pensa del ritorno in Nazionale di Aquilani? Può rappresentare un trampolino di lancio per riscattarsi dopo l’infortunio e per dimostrare a Spalletti di meritare la maglia da titolare?
La convocazione è l’ennesima dimostrazione che il commissario tecnico sta molto attento al giocatore, ed ai giocatori della Roma in particolare. Chiaro, poi, che ad Alberto questo possa dare morale perché la sua situazione attuale è un po’ difficile. La coppia titolare è quella composta da Pizarro e De Rossi ed in un momento così la convocazione giunge a pennello, è perfetta. Lui deve recuperare la miglior condizione possibile per ambire ad un ruolo da protagonista in questi ultimi mesi della stagione.
Che idea si è fatto della nuova classe arbitrale? Sbaglia solo per “peccati di gioventù”?
Mi sembra che non ci sia una linea comune e che Collina debba lavorare ancora molto. La nostra classe arbitrale è forse sufficiente ma vediamo tantissimi errori, episodi interpretati in una certa maniera da alcuni arbitri ed in maniera diversa da altri. Non c’è uniformità di giudizio e vedo gran confusione.
Per concludere, la sua opinione sul triste episodio che ha visto protagonista sabato scorso Alessandro, 14enne del Cinecittà Bettini morto sul terreno di gioco del Sant’Anna dopo aver urtato violentemente contro il rubinetto dell’impianto d’irrigazione del campo.
Purtroppo ci sono ancora vecchi campi quasi abbandonati. Molte società hanno investito soldi sui campi in sintetico e ci sono ottime strutture, ma non è così ovunque. Ho provato un grandissimo dispiacere perché il ragazzo l’ho avuto nella scuola calcio ai tempi dell’Appia Pignatelli e conoscevo sia lui che la sua famiglia. Bisogna migliorare per evitare che risucceda di nuovo e mi auguro soprattutto che ogni struttura sportiva sia finalmente provvista del defibrillatore. Sabato purtroppo non avrebbe salvato la vita al ragazzo, anche perché gli interventi sono stati tempestivi. Casi del genere succedono, questo è stato un episodio ma purtroppo non è la prima volta che si sente parlare di malori in campo o di traumi da scontri da gioco. Per questo dico: occhio alle strutture e vigiliamo al meglio per la sicurezza dei ragazzi.
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