Post by cris on Jun 17, 2007 16:25:06 GMT 1
Il Barcellona a gamba tesa su Cristian Chivu. Il club blaugrana ha identificato nel difensore romeno il suo primo obiettivo di mercato e ha chiamato la Roma per dirglielo. Il vicepresidente Ferran Soriano (l’uomo che fa la campagna acquisti catalana) ha sentito il diesse Daniele Pradè: si sono dati appuntamento alla prossima settimana per vedersi e parlare direttamente di un affare che potrebbe stravolgere non solo il mercato romanista e non solo quello interista (in ballo, indirettamente, c’è pure Eto’o). Già domani potrebbe essere il giorno. Chivu è disposto ad andare a giocare in Spagna nel caso in cui il Barcellona arrivasse alla cifra offertagli da Moratti (in Spagna c’è meno pressione fiscale, ai 4,5 milioni annui ci si arriva più "facilmente"). Chivu che, per dirla con Spalletti, si "sente ancora giallorosso" è disposto ad abbandonare la prospettiva milanese malgrado l’altro ieri abbia ricevuto una telefonata da Roberto Mancini che gli ha detto di aspettarlo in ritiro, e malgrado quell’accordo raggiunto con l’Inter. Il Barcellona può mettere sul piatto qualcosa tipo 18 milioni, almeno è quello che ieri mattina riportavano in prima pagina i giornali catalani El Periodico e Sport) e insieme, scalando qualcosa, contropartite tecniche come Silvinho (in scadenza e comunitario) e Belletti (scadenza 2008 e comunitario). A questo punto si aprono scenari impensabili fino solo all’altro ieri.
E L’INTER?
I nerazzurri vogliono Chivu con più tenacia di quella raccontata pochi giorni fa con poca convinzione da Moratti. Si sentono forti del patto siglato coi fratelli Becali, Viktor e Joan, sigillato con l’operazioni Zicu-Dinamo Bucarest, e di quello col giocatore (per certi versi una conseguenza). Ma non solo. L’asso nella manica degli interisti è un altro: la comproprietà di David Pizarro. Se Chivu dovesse andare veramente al Barcellona pare difficile immaginare la società campione d’Italia disposta a lasciare a Trigoria anche il cileno (la metà o tutto il cartellino). Ma questo, che appare l’ostacolo più grande alla trattativa con gli spagnoli, è anche paradossalmente il punto di forza della Roma. Presentarsi alla discussione con l’Inter con un’offerta del genere, ben sapendo tutti che non è un bluff, è esattamente quello che può girare la situazione a favore della Roma. Finora non è che ci fosse molto scampo: con Pizarro giostrato a piacimento da Moratti, con Chivu promesso sposo felice senza alternative, non ce n’erano nemmeno per la Roma.
PIZARRO
Da Valparaìso, dove gli è stata dedicata una giornata in municipio, il regista ha semplicemente detto che «Inter e Roma stanno scegliendo dove devo giocare la prossima stagione». Lui preferirebbe la Roma, ma preferirebbe anche non essere più un "giocatore a metà". La soluzione ideale pensata a Trigoria però è un’altra: rinnovare con l’Inter la comproprietà di Pizarro, vendere Chivu per tutti quei soldi al Barcellona o, in seconda battuta, darlo all’Inter con più soldi rispetto a quelli offerti (ufficiosamente) adesso, forti proprio dell’offerta del Barça. Di sicuro la priorità romanista è tenersi il Pek.
I TEMPI
Sono decisivi. Il 20 scadono le compartecipazioni. Entro quella data deve essere trattata la questione-Pizarro. L’Inter farà in modo di chiudere per Chivu entro questi termini, la Roma tenterà la virtuosistica operazione di definire il cileno e non il romeno. Nel caso le riuscesse, potrebbe addirittura aprire un’asta tra nerazzurri e Barcellona, coi catalani nettamente favoriti. Difficile che vada così. Ma è da vedere. C’è da capire quando ci sarà l’incontro col Barcellona, perché se i catalani offrono la luna e a Chivu va bene, in teoria la Roma avrebbe i soldi per trattare Pizarro con l’Inter anche alle buste. In questo intrigo c’è un’altra considerazione importante: Samuel Eto’o. Se è vero che i nerazzurri stanno partendo con un’offerta stratosferica al Barcellona (si parla di 25 milioni più Adriano) l’ipotetico tavolo delle trattative sarebbe a tre: Eto’o all’Inter, Chivu e Adriano con milioni al Barça, tanti milioni con Pizarro alla Roma. Andrebbe bene a tutti. Si potrebbe trovare un’intesa superiore. Manca il contatto fra Roma e Milano, tra la Sensi e Moratti che, necessariamente, è atteso fra domani e dopodomani. Nel frattempo la Roma chiuderà con Juan (6,4 milioni e il posto da extracomunitario). Questo è sicuro.
BRONZETTI
A confermare la trattativa ieri a Il Romanista è stato anche Ernesto Bronzetti, uno dei mediatori che la stanno portando avanti, "storica" figura del mercato internazionale: «Stamattina (venerdì, ndr) ho chiamato Daniele Pradé e gli ho passato Ferran Soriano - ha detto Bronzetti - Non è la prima volta che parlano di Chivu. Da parte del Barcellona c’è un interesse fortissimo per il giocatore, per la difesa è la loro prima scelta. E quando puntano qualcuno solitamente lo prendono, come nel caso di Henry che pur non essendo ancora stato ufficializzato è ormai del Barcellona. Diciotto milioni? Mi sembra una cifra un po’ esagerata, anche se Chivu è un difensore di assoluto valore. Comunque Soriano è estremamente corretto e prima di accordarsi con il giocatore troverà un accordo con la Roma».
E L’INTER?
I nerazzurri vogliono Chivu con più tenacia di quella raccontata pochi giorni fa con poca convinzione da Moratti. Si sentono forti del patto siglato coi fratelli Becali, Viktor e Joan, sigillato con l’operazioni Zicu-Dinamo Bucarest, e di quello col giocatore (per certi versi una conseguenza). Ma non solo. L’asso nella manica degli interisti è un altro: la comproprietà di David Pizarro. Se Chivu dovesse andare veramente al Barcellona pare difficile immaginare la società campione d’Italia disposta a lasciare a Trigoria anche il cileno (la metà o tutto il cartellino). Ma questo, che appare l’ostacolo più grande alla trattativa con gli spagnoli, è anche paradossalmente il punto di forza della Roma. Presentarsi alla discussione con l’Inter con un’offerta del genere, ben sapendo tutti che non è un bluff, è esattamente quello che può girare la situazione a favore della Roma. Finora non è che ci fosse molto scampo: con Pizarro giostrato a piacimento da Moratti, con Chivu promesso sposo felice senza alternative, non ce n’erano nemmeno per la Roma.
PIZARRO
Da Valparaìso, dove gli è stata dedicata una giornata in municipio, il regista ha semplicemente detto che «Inter e Roma stanno scegliendo dove devo giocare la prossima stagione». Lui preferirebbe la Roma, ma preferirebbe anche non essere più un "giocatore a metà". La soluzione ideale pensata a Trigoria però è un’altra: rinnovare con l’Inter la comproprietà di Pizarro, vendere Chivu per tutti quei soldi al Barcellona o, in seconda battuta, darlo all’Inter con più soldi rispetto a quelli offerti (ufficiosamente) adesso, forti proprio dell’offerta del Barça. Di sicuro la priorità romanista è tenersi il Pek.
I TEMPI
Sono decisivi. Il 20 scadono le compartecipazioni. Entro quella data deve essere trattata la questione-Pizarro. L’Inter farà in modo di chiudere per Chivu entro questi termini, la Roma tenterà la virtuosistica operazione di definire il cileno e non il romeno. Nel caso le riuscesse, potrebbe addirittura aprire un’asta tra nerazzurri e Barcellona, coi catalani nettamente favoriti. Difficile che vada così. Ma è da vedere. C’è da capire quando ci sarà l’incontro col Barcellona, perché se i catalani offrono la luna e a Chivu va bene, in teoria la Roma avrebbe i soldi per trattare Pizarro con l’Inter anche alle buste. In questo intrigo c’è un’altra considerazione importante: Samuel Eto’o. Se è vero che i nerazzurri stanno partendo con un’offerta stratosferica al Barcellona (si parla di 25 milioni più Adriano) l’ipotetico tavolo delle trattative sarebbe a tre: Eto’o all’Inter, Chivu e Adriano con milioni al Barça, tanti milioni con Pizarro alla Roma. Andrebbe bene a tutti. Si potrebbe trovare un’intesa superiore. Manca il contatto fra Roma e Milano, tra la Sensi e Moratti che, necessariamente, è atteso fra domani e dopodomani. Nel frattempo la Roma chiuderà con Juan (6,4 milioni e il posto da extracomunitario). Questo è sicuro.
BRONZETTI
A confermare la trattativa ieri a Il Romanista è stato anche Ernesto Bronzetti, uno dei mediatori che la stanno portando avanti, "storica" figura del mercato internazionale: «Stamattina (venerdì, ndr) ho chiamato Daniele Pradé e gli ho passato Ferran Soriano - ha detto Bronzetti - Non è la prima volta che parlano di Chivu. Da parte del Barcellona c’è un interesse fortissimo per il giocatore, per la difesa è la loro prima scelta. E quando puntano qualcuno solitamente lo prendono, come nel caso di Henry che pur non essendo ancora stato ufficializzato è ormai del Barcellona. Diciotto milioni? Mi sembra una cifra un po’ esagerata, anche se Chivu è un difensore di assoluto valore. Comunque Soriano è estremamente corretto e prima di accordarsi con il giocatore troverà un accordo con la Roma».