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Post by Ray Sant on Jun 30, 2007 19:10:10 GMT 1
Riprendiamoci Cassano!!!!! Perche' no? Cari amici miei,voi cosa pensate? E’ un gran giocatore,a patto che si alleni seriamente e che ammetta i suoi errori passati. Altro che Obinna e compagnia bella...... a presto, Ray
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Post by asr27 on Jul 1, 2007 20:10:52 GMT 1
Cassano gratis? Neanche se viene e rinuncia all’ingaggio! Adesso che lo spogliatoio è compatto e unito dobbiamo prenderci di nuovo un bambino viziato che ci ha creato solo problemi? Spero che a Trigoria non siano così masochisti
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Post by aGrI LOvE asroma on Jul 1, 2007 22:56:49 GMT 1
voglio Martins o Robinho....Cassano(minestra riscaldata)
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Post by VAI VIA on Jul 3, 2007 8:56:20 GMT 1
ABBASSO CASSANO MAI PIU ALLA ROMA
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Post by Julian Rizzo on Jul 3, 2007 16:20:12 GMT 1
cassana qas mas st patrick ma rridu
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Post by Antofa caldo on Jul 12, 2007 19:00:52 GMT 1
L'eterno talento inespresso compie 25 anni. Stavolta non è uno scherzo: non c'è più tempo, ritorni a giocare come sa. Antoò...fa caldo! Ma talmente tanto, che alla fine ti sei scottato! Genio testone, poeta maledetto, immaturo del pallone. Potevi avere il mondo ai tuoi piedi, l'hai preso a calci prima del tempo. Che per ogni genio sconsacrato sancisce il momento del declino dopo il massimo splendore. Così fu per Maradona e i suoi seguaci, tu hai fatto peggio. Ti sei tolto dalla contesa prima che la stessa ti riconoscesse i galloni del fuoriclasse, hai deluso chi ti dava fiducia, hai girato le spalle al destino, ma di solito non succede il contrario?
12 luglio 1982. La storia racconta che Antonio nasce a Bari il giorno dopo l'Italia Mundial. Quel cordone ombelicale non si stacca: Cassano è il primogenito di un calcio pieno di tecnica e poesia, cresce male tra i quartieri della Vecchia Bari, ma gioca come un dio tra quelle strade impolverate. La pugliese Prointer gli regala il primo campetto, il Bari e soprattutto Fascetti la grande ribalta a soli 17 anni. Predestinato. Tanto che la Roma sborsa 50 miliardi per portarlo a giocare con Totti e Batistuta. E Capello suda sette camicie per dargli il fisico e la testa indispensabili per il suo talento. Antonio gioca, segna, incanta e fa discutere: dietro il suo innato istinto per il pallone si nascondono tutta una serie di bizze (caratteriali e alimentari) che lo portano in poco tempo in un tunnel più grottesco che dell'orrore. Dopo aver incantato all'Europeo del 2004 con la maglia azzurra. Lo vuole il Real, di nuovo Capello, la Roma lotta, ma lui si lascia andare. Chi la dura la vince, e alla fine il nostro si mette la camiseta blanca. Ma qualcosa si è rotto. Anche Capello, sbeffeggiato dalle sue imitazioni, molla la presa: e fu così che nessuno baciò lo sposo, talento indigesto di un calcio esigente.
12 luglio 2007. Provaci ancora Antonio. Allo scoccare del suo 25esimo anniversario Cassano è un diamante da lavorare, più sporco che grezzo. Continua a rimbalzare sulle pagine dei giornali di un mercato che non gli riconosce vitto e alloggio perché costa troppo in pazienza e cortesia. Il Real vuole solo 5 milioni, qualcuno lo compri e lo rimetta in campo. Lui invece, anzi tu, Antonio, ridacci i tuoi colpi il tuo calcio e il tuo sorriso: siamo tutti stanchi e non c'è più tempo. Dentro o fuori, altrimenti addio poeta maledetto, ci hai fatto emozionare...
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