Post by Ray Sant on Jun 12, 2008 8:10:23 GMT 1
Spalletti: "Stiamo attenti
a scegliere bene..."
Il tecnico intervistato in esclusiva da Roma Channel non commenta le voci di un interessamento del Chelsea, affrontando i temi del calciomercato e degli Europei:
"Il grosso del lavoro sul mercato lo deve sviluppare Pradè, sono tranquillo, abbiamo la nostra linea.
Ci stiamo guardando intorno, ma senza andare in competizione con società che finanziariamente possono mettere qualcosa di più.
Ma noi possiamo sopperire a queste differenze, anche se c'è da lavorare.
E' fondamentale avere un gruppo che acquisisce una mentalità giusta, corretta, fatta di amicizia e professionalità".
In giro si sentono e si fanno tanti nomi.
"Si può prendere anche spunto da quello
che viene detto. Bisogna essere bravi a non far venire in squadra chi può stravolgere il nostro lavoro, portando un po' di qualità in più".
Un calciatore come Riise può piacerle?
"Elementi di quello spessore lì possono dare una prontezza diversa. Considerando i confronti che ci attendono nella prossima stagione, giocatori così fanno comodo. Riise ha i requisiti che cercavamo, ma ne abbiamo guardato anche altri giocatori. Dobbiamo stare attenti a non sbagliare niente nel formare la nuova rosa, sennò si possono andare ad intaccare degli equilibri".
L'Italia ha debutatto nella maniera peggiore agli Europei.
"Il risultato con l'Olanda è bruttino. Dice che abbiamo sbagliato, però teniamo presente le parole di Buffon a fine partita, che non ha cercato la scusante dell'arbitro. C'è da migliorare, sicuramente. L'Olanda è sembrata più una squadra di club che una nazionale, non ha mai lasciato giocare la palla alla nostra linea difensiva. Siamo stati troppo attendisti, troppo monotema, mai aggressivi se non dentro la nostra metacampo. Ci costringevano sempre a scalare un centrocampista. L'Olanda è stata molto brava soprattutto nel primo tempo. Nel secondo, se riavessimo riaperto la partita con i giocatori che erano subentrati, avremmo potuto fare di più".
A Donadoni vengono mossi questi rimproveri: De Rossi escluso, due centrali di difesa troppo uguali e Del Piero è entrato in campo troppo tardi.
"Non sono d'accordo. Quando devi scegliere, non è mai facile. Tutto sommato, con questa nazionale avevamo fatto bene. Certo, mi avrebbe fatto piacere vedere in campo sia Daniele, ma pure Simone (Perrotta), perché in campionato hanno dimostrato le loro qualità, che possono essere trasferite anche alla Nazionale. Donadoni saprà analizzare quello che è successo e trovare i rimedi. Non sarà facile, ma la squadra è matura e non dimentichiamoci che un Europeo è più difficile di un Mondiale".
De Rossi, il giorno dopo l'esclusione, in
allenamento è sembrato incattivito.
"E' un suo modo di fare, si pone così in ogni allenamento. Daniele entra sempre così anche in campo e gioca al massimo delle sue possibilità".
Vorrà riavere tutti al ritorno a Trigoria?
"Faremo quattro o cinque amichevoli. Voglio avere tutti al ritorno, per comiciare a trasmettere poi la mentalità da esibire nella nuova stagione. Una mentalità d'insieme, che faccia venire fuori quelle indicazioni che possano dare compattezza alla squadra".
Ci vediamo intorno al 20 luglio?
"Sì, è una data corretta. Sullo slancio dei risulati raggiunti, dobbiamo essere bravi a ripartire da zero, per toglierci altre soddisfazioni".
SEMBRA IMMINENTE L'OPERAZIONE CHE POTREBBE SBLOCCARE IL NOSTRO MERCATO
Oggi arriva Veloz domani va Mancini
DA PIAZZARE ALVAREZ, ROSI, MONTELLA. SI AVVICINA LA SCADENZA PER LE COMPROPRIETÀ DI ESPOSITO, BARUSSO E GALLOPPA
A Milano atteso l'agente di Amantino per definire l'accordo con l'Inter. La Roma vuole soldi
per investirli su un grande attaccante. E il Real Madrid intanto non ha ancora preso Huntelaar
da Francesco Oddi 'ilRomanista'
Mancini, ore decisive. E di conseguenza ore decisive anche per il mercato della Roma, visto che il cash che arriverà dalla cessione del brasiliano triste sarà reinvestito, e diventerà una parte rilevante del budget a disposizione di Daniele Pradé e Bruno Conti.
Oggi Gilmar Veloz, manager dell'esterno cresciuto nell'Atletico Mineiro, sbarca in Italia. Ha da fare a Milano, ma la Roma è direttamente interessata ai suoi prossimi movimenti. Lunedì sera, nel corso dell'incontro di Fiumicino, Daniele Pradé ha autorizzato Marco Branca, direttore dell'area tecnica dell'Inter, a trattare direttamente con il giocatore per l'ingaggio. Segno che l'intesa tra le due società c'è, o che comunque verrebbe trovato in breve tempo, e che l'ostacolo principale alla conclusione positiva della trattativa è l'accordo tra la società e il giocatore.
Che non dovrebbe essere certo complicato, visto che Moratti, quando il permesso della Roma per trattare con un suo tesserato non ce l'aveva (Chivu, ovviamente) mise sul tavolo un'offerta da quattro milioni e mezzo a stagione.
La situazione contrattuale, dodici mesi dalla scadenza, era la stessa, quella ambientale pure, con tanto di fischi dei tifosi, l'offerta del patron dell'Inter idem, quegli stessi quattro milioni di euro, con tanto di corredo di premi vari. E potrebbe essere la stessa anche la contropartita tecnica, ovvero la comproprietà di Andreolli: dodici mesi fa la prima metà, ora la seconda, con tutto che la valutazione non potrà certo essere la stessa (tre milioni per la metà) visto che nel frattempo l'ex capitano della nazionale under 21 ha passato più tempo in infermeria che in campo, tre sole presenze, in B con il Vicenza.
C'era pure lo stesso concorrente, il Barcellona, ci dovrebbe essere lo stesso epilogo, con la società blaugrana a mani vuote, ma comunque utilissima alla causa, tanto per far capire ai nerazzurri che non ci sono solo loro, e che non possono giocare al ribasso.
La Roma spera che siano diversi i tempi: il contratto di cessione di Chivu fu depositato il 28 luglio, dopo che il romeno si era anche presentato in ritiro agli ordini di Spalletti, questa volta i tempi dovrebbero essere ben più brevi.
L'affare conviene a tutte le parti in causa: Amantino avrebbe quell'ingaggio che lo aveva spinto a rifiutare un rinnovo che a settembre, a cifre ben inferiori, sembrava cosa fatta, l'Inter otterrebbe quell'esterno d'attacco che l'altro Mancini voleva tanto, e che Mourinho ha già fatto sapere di volere lo stesso, la Roma si ritroverebbe con i soldi per cercare il centravanti richiesto da Spalletti.
Che non è Suazo, che a Trigoria poteva arrivare nella scorsa stagione, ora non più, tantomeno Cruz, troppo avanti con gli anni per il progetto della società giallorossa. Che il bomber se lo cercherà per conto suo, senza accettare - Andreolli a parte, l'agente ha confermato a Teleradiostereo che potrebbe rientrare nell'operazione, prima di andarsene a giocare in prestito in A - contropartite tecniche, solo soldi, e se saranno 15 milioni tanto meglio.
Non basterebbero, tanto per dire, per comprare un giocatore del livello dell'olandese Huntelaar, per cui ne servirebbero almeno quattro o cinque in più, ma la Roma ha anche altre risorse.
E il Real è vicino, ma non lo ha ancora preso. Per cercare l'alternativa a Mancini ci sarà tempo, l'importante adesso è trovare il modo di cedere l'originale, cosa che potrebbe avvenire anche nel giro di pochissimi giorni. Nel frattempo radiomercato parla di un sorpasso della Roma nei confronti della Fiorentina per il sardo dell'Ascoli Stefano Guberti, 23 anni compiuti a novembre, rivelazione dell'ultimo campionato in serie A dei marchigiani.
Non è esattamente Antonio Di Natale, ma se la Roma prendesse il bomber vero, il nome che fa sognare i tifosi, non è per nulla scontato che la Roma mantenga lo stesso modulo, in cui è Totti a giostrare da prima punta. Forse è l'ennesimo indizio.
Il nome caldo resta quello del norvegese Riise, per il quale lo stesso Spalletti ha manifestato espressamente l'interesse da parte della Roma. Smentita ufficialmente qualsiasi trattativa con Guberti, come annunciato ai nostri microfoni direttamente dal procuratore del giocatore ascolano, la Roma si sta muovendo in uscita per sistemare Esposito e trovare una sistemazione in prestito per Curci. Discorso a parte per Andreolli, che potrebbe entrare nella trattativa con l'Inter per il passaggio in nerazzurro di Mancini e poi essere girato altrove.
(dal sito [ftp]http://www.laromasiamonoi.it/[/ftp])
IN ENTRATA
John Arne Riise (Liverpool) 80%
Hernan Crespo (Inter) 60%
Vincenzo Iaquinta (Juventus) 50%
Gilberto Silva (Arsenal) 40%
Julio Cruz (Inter)35%
Eric Abidal (Barcellona) 30%
Tranquillo Barnetta (Bayer Leverkusen) 20%
Antonio Di Natale (Udinese) 15%
Mauro Domizzi (Napoli) 10%
Daniel Guiza (Mallorca) 10%
Cristian Zapata (Udinese) 10%
Klas Huntelaar (Ajax) 10%
Gennaro Iezzo (Napoli) 10%
IN USCITA
Matteo Ferrari - svincolato (Fiorentina 50%, Inter 30%, Milan 20%)
Ludovic Giuly (Roma 40%, P.S.G. 30%, Galatasaray 20%, Al Araby Sports Club 10%)
Mauro Esposito (Roma 10%, Cagliari 10%, Genoa 50%, Napoli 20%, Siena 10%)
Marco Andreolli (Roma 5%, Bologna 60%, Cagliari 20%, Lecce 10%, Chievo 5%)
Amantino Mancini (Roma 5%, Inter 55%, Barcellona 30%, Juventus 10%)
Gianluca Curci (Roma 5%, Chievo 70%, Lecce 10%, Siena 5%, Bologna 10%)
Juan (Roma 70%, Barcellona 15%, Liverpool 15%)
Alberto Aquilani (Roma 90%, Juventus 10%)
RIENTRO PRESTITI
Edgar Alvarez 1%
Ahmed Barusso 10%
Alessio Cerci 90%
Andrea Giacomini 1%
Daniele Magliocchetti 1%
Massimiliano Marsili 1%
Vincenzo Montella 10%
Stefano Okaka 25%
Simone Palermo 1%
Aleandro Rosi 15%
Valerio Virga 5%
Kelvan Zarineh 1%