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Post by Romano on Oct 3, 2005 7:54:35 GMT 1
Panucci e totti oggi uno spettacolo! Totti visibilmente l'unico che crede a questa roma, e l'unico che ha voglia di lottare contro tutto e tutti (perchè l'hanno gonfiato ripetutamente) anche da solo! Io invece, non me la prendo affatto con la sfiga....che sicuramente c'è stata (come al solito) ma me la prendo con la Roma invece! Nemmeno con Spalletti...con la Roma e basta! In moltissimi tratti della partita era da prendere a schiaffi ogni singolo giocatore! Andrò forse contro corrente ma..... a me m'hanno proprio rotto il ca**o! Ma che è nà difesa quella? Ma che gol avemo preso aho? E poi me dicessero che è colpa de Curci....
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Post by ULTRA on Oct 3, 2005 8:26:44 GMT 1
Roma, O c'è dell'altro? E' vero che il Siena ha fatto tre tiri in porta in novanta minuti e si è portato a casa i tre punti però oggi ci sono state troppe cose che non sono andate. 1) Formazione iniziale. Che senso ha mettere in Cassano a fare il centravanti? A qualcuno risulta che Cassano sia un centravanti? E' vero che in un campionato lui può segnare dieci o quindici gol ma non ha nè il fisico di un Nonda e nemmeno la rapidità sotto porta di un Montella, quindi perchè Spalletti ha rischiato una mossa simile? Tanto valeva metterci direttamente Totti, se non altro il fisico non gli manca. E tra l'altro Cassano ha retto un'ora scarsa e poi è sparito, alcune sue giocate sono state davvero irritanti, perchè la Roma dovrebbe dargli tre milioni e seicentomila euro se poi in campo è meno determinante di Paolo Negro? E poi Kharja, ok, aveva giocato bene coi greci ma abbiamo anche visto il livello tecnico dell'Aris, una squadra che in Italia potrebbe battersela col Cervia di Ciccio Graziani, ma perchè Spalletti non ha messo subito Dacourt, forse voleva qualcuno più rapido e con idee? Beh, oggi Kharja non è stato nè l'uno e nè l'altro. La difesa a quattro, che senso ha se non hai esterni di difesa oltre a Panucci? Visto che il Siena avrebbe giocato con una sola punta (lo sanno anche i sassi che sarebbe venuto solo a difendersi) tanto valeva mettere tre difensori e mettere in campo un altro centrocampista, bah! 2) Gioco. Qua stiamo quasi alla disperazione, io sarei dell'idea di telefonare a "Chi l'ha visto?": lenti, di una lentezza che sembra di guardare la moviola, non riusciamo mai a colpire gli avversari in contropiede, appena superiamo la metà campo loro sono sempre rientrati e piazzati. Ed il problema non è di oggi ma di tutte le partite di campionato: Cagliari, Livorno, Udinese etc. Inoltre perchè i nostri attaccanti sono sempre spalle alla porta? Perchè mai nessuno va negli spazi o cercad isaltare l'uomo? Anche Totti, perchè deve sempre tornare a centrocampo a prendere palla e poi deve cercare di arrivare al limite dell'area prima di smistare ad un compagno? Perchè si fanno sempre degli inutili cross dalla trequarti quando in area si sa che non c'è più Batistuta? 3) Cambi. Anche qui credo che Spalletti abbia sbagliato qualcosa. A parte il cambio obbligatorio di Nonda che, a mio giudizio doveva giocare dal primo minuto, che senso ha mettere in campo un Alvarez che sembra più un cartone animato che un calciatore di serie A? Veloce è veloce ma poi non sa fare un cross, non sa dribblare e non sa tirare, ma alla Roma serviva proprio un giocatore del genere o forse era meglio puntare su qualcuno del vivaio tipo Cerci,o Galasso tanto per non fare nomi? 4) Prestazione dei singoli. Di Totti, Cassano e Kharja ne ho parlato ma anche altri sono stati insufficienti a cominciare da Taddei che sì, ha segnato un gol ma non l'ho mai visto nel vivo del gioco, mai un dribbling, mai un cross dal fondo (e per chi poi?). Anche Bovo è bravo a difendere ma le discese in attacco non sono la sua specialità: non sa scegliere tempi e modi per avanzare e creare superiorità numerica, nel secondo tempo sembrava fossimo noi in inferiorità numerica. E De Rossi? Gioca bene solo quando lo viene a vedere Lippi? Ed allora mettiamo in tribuna un bel Lippi di cartone a grandezza naturale! Oggi gli ho visto fare i soliti falli allucinanti, ha beccato un'ammonizione ma Spalletti è stato costretto a toglierlo per non fargli finire la partita anzitempo come Vergassola. Adesso c'è la sosta per la nazionale e speriamo di recuperare gli infortunati e soprattutto le idee, che oggi non si sono viste affatto. Un'ultima cosa: nel Siena giocavano tre ex laziali e tutti e tre hanno segnato, dobbiamo preoccuparci per il derby? Mancano solo tre settimane, eh!
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Kate Moloney katmol21yahoocouk
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Post by Kate Moloney katmol21yahoocouk on Oct 3, 2005 9:47:11 GMT 1
Roma 2 - 3 Siena Negro 17 (S), Taddei 46 (R), Chiesa 54 (S), Panucci 85 (R), Colonnese 90 (S) Stadio Olimpico
Roma suffered their second home defeat to 10-man Siena, as a late counter-attack proved disastrous for Luciano Spalletti's men. To make matters even more painful, all three goals were scored by former Lazio players.
The Giallorossi were seeking consistency, but it wasn't easy with Vincenzo Montella, Leandro Cufre' and Amantino Mancini sidelined. This did allow Antonio Cassano to get a rare start upfront. Siena won here last season and were looking to repeat that trick, although Igor Tudor was suspended.
Ex-Ternana midfielder Houssine Kharja had his first Roma start and almost set up an early goal, as Daniele De Rossi was inches away from redirecting his angled drive into the net.
However, it was Siena who took a shock lead after 17 minutes. A corner kick was not dealt with effectively and former Lazio defender Paolo Negro was allowed to tap in at the back post.
Enrico Chiesa and Cassano efforts were comfortably held by the two goalkeepers.
On the stroke of half-time, Cassano chipped up a cross for the back post, where Rodrigo Taddei acrobatically blazed over.
Luciano Spalletti's half-time talk must have had some effect, as within 20 seconds of the restart substitute Shabani Nonda held up the ball for Rodrigo Taddei's fierce volley.
Totti's powerful strike from distance was well saved and then the captain set up Nonda's opportunity as Roma were now dominating.
However, Siena restored their lead against the run of play when Enrico Chiesa combined with Simone Vergassola to curl in from just inside the area.
There was bad news for the Tuscans moments later, as Vergassola received a second booking for intercepting Totti's quickly taken free kick from close range, leaving Siena in 10 men for the last half-hour.
They held on under pressure and Simone Perrotta's header on a Totti cross was smothered at the near post.
Roma finally broke through to equalise five minutes from time, as Mirante only parried a Totti free kick into the path of Christian Panucci for the easiest of tap-ins.
The Giallorossi now wanted the win and Mirante flew to fingertip Totti's close-range header over the bar. However, just as Roma were pouring forward, they lost the ball and Bogdani dribbled through two defenders to roll across for ex-Lazio defender Francesco Colonnese to tap in.
Roma: Curci; Panucci, Kuffour, Chivu, Bovo (Dacourt 69); Perrotta, De Rossi (Alvarez 75), Kharja (Nonda 46); Taddei, Cassano, Totti
Siena: Mirante; Negro, Legrottaglie, Portanova: Alberto, D'Aversa, Vergassola, Falsini (Gastaldello 30); Locatelli (Paro 59); Bogdani, Chiesa (Colonnese 80)
Ref: Morganti
Sent off: Vergassola 57 (S)
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Post by Paolo Negro on Oct 3, 2005 12:28:18 GMT 1
Negro gol ...la vendetta e' servita
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Post by Exlaziali on Oct 3, 2005 12:29:35 GMT 1
Chiesa gol Collonnese gol Tanto vincerete lo scudetto
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Post by ANTILAZIO on Oct 3, 2005 15:06:24 GMT 1
;)HAI DIMENTICATO VINCENT CANDELA,POVERO AQUILOTTO
ROMA SEMO NOI
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Post by TOOOOTTTTTIIIIIII on Oct 3, 2005 17:07:38 GMT 1
:)Vogliamo undici TOTTI in campo
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Parola di Antonello
Guest
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Post by Parola di Antonello on Oct 3, 2005 23:02:33 GMT 1
Venditti: "La sosta ha rovinato tutto"
"Fino alla gara con la Reggina sembrava che tutti i problemi dello scorso anno fossero alle spalle ma poi la sosta della Nazionale ha rovinato tutto". Antonello Venditti, intervenuto a "Tutta la Vita", dà una sua personale chiave di lettura sul momento difficile della Roma: "Ora sembra che i problemi siano tornati ma molti sono stati risolti. Ieri sembrava la squadra dello scorso anno. I giocatori non correvano senza palla, i centrocampisti arretravano troppo. Già i centrocampisti. De Rossi in particolare non è al massimo: "Lui deve avere a fianco qualcuno che sappia far girare meglio la palla. Kharja ha giocato solo due partite e non può essere proponibile subito ai massimi livelli. Se poi deve entrare Alvarez per cercare di pescare un jolly lasciamo perdere". La Roma sembra pagare la frenesia della vittoria: "Bisogna affrontare gli avversari e studiarli. Senza avere pressioni particolari. La Roma di Liedholm arrivava a segnare dopo serie infinite di passaggi. Totti? Ieri ha fatto una partita epocale però tutti devono giocare con la sua mentalità".
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Post by Paolo Negro on Oct 4, 2005 6:52:39 GMT 1
Negro: «Per battere Canedela ci siamo messi in tre...» (Cor Sera) «Per battere Canedela ci siamo messi in tre...». Paolo Negro, dentro la sala stampa dell'Olimpico, ha un sorriso largo così, la divisa del Siena addosso e tanta voglia di togliersi dalle scarpe più di un sassolino. Nel pirotecnico weekend degli ex, è quello che si è preso la rivincita maggiore. Il cucchiaio di Candela a Peruzzi, sabato sera a Udine, aveva avuto più che altro il sapore dello sberleffo. Il gol del 2-1 di Chiesa, altro ex laziale, è nella logica delle cose: ne ha fatti 132 in serie A, e alla Roma ne aveva già fatti diversi (doppietta anche l'anno scorso). Il 3-2 di Colonnese, ex sia giallorosso che biancoceleste, è più che altro una sfida personale: fu lui, l'anno scorso, a provocare Totti e a innescare la reazione del capitano, con destro da ko e cinque turni di squalifica. E la rete di Taddei, ex senese, è stata fin troppo «educata», nonostante quello che un anno fa gli ha fatto passare il presidente De Luca: non ha nemmeno esultato, «per rispetto dei miei ex tifosi». Ma quello di Negro, il gol che ha aperto la sfida dell'Olimpico, è stata una vera catarsi. Lui, il «Paolo Negro gol», quello delle magliette giallorosse col suo nome e il numero 2, quello delle canzoncine del Galopeira, quello della carambola del derby del 2000, che segna proprio sotto la curva Sud e si indica il petto come a dire: «Sono proprio io, guardatemi bene». Per lui, una rivincita doppia: contro gli sberleffi e contro il presidente laziale Lotito, che lo aveva messo fuori rosa e mandato via senza troppi complimenti dopo oltre un decennio in biancoceleste. La sua gioia, alla fine, è incontenibile: «Erano cinque anni che aspettavo questo momento. E l'assist è stato di Portanova, altro grande laziale... Non mi pareva vero: mi sono portato dietro questo peso per troppo tempo e senza colpe. Chi si ricorda che fu Nesta a farmi sbattere il pallone sul petto? Questa è una rivincita personale, sì. Sono troppo felice. Me lo meritavo». Ne ha per tutti, il difensore: «È un gol che dedico alla curva Nord laziale, ai nuovi tifosi senesi e... a Lotito. Tra poco ci sarà anche la partita con la Lazio, con lui ho avuto problemi e lui sa quello che può succedere. Ma il Siena non aveva preso un giocatore rotto, vecchio, finito?». Racconta questo periodo: «Mia moglie mi è sempre stata vicino, ma non è stato facile. Ho sofferto molto. Però la vita è così, una ruota che gira. Se ora i romanisti mi diranno «grazie Negro», potrò rispondere semplicemente «prego, non c'è di che».
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Post by Paul Black is back on Oct 4, 2005 6:55:00 GMT 1
La sconfitta della Roma è resa ancora più indegesta dal fatto che le reti del Siena sono state messe a segno da tre ex laziali: Negro, Chiesa e Colonnese. In particolare per il primo, che a Roma hanno sbeffeggiato a lungo per un'autogol in un derby, la soddisfazione è doppia. "Ho sofferto cinque anni per il trattamento subito dai tifosi romanisti - ha detto il difensore - oggi per me è un giorno di rivincita".
Negro non riesce a nascondere la felicità a fine partita e il sorriso sul suo volto è lo specchio fedele della sua grande gioia. "Questo sorriso non me lo tolgo più, mi sono preso una grossa rivincita su tutti - ha detto il giocatore che ha aperto le marcature a Sky - Cosa gridavo dopo l'1-0? Eccomi, sono io: vi ricordate?...". Ma il difensore, che l'anno scorso è rimasto in pratica fermo un anno per i problemi con Lotito, ne ha anche per la Lazio. "E' una rivincita anche nei confronti della Lazio che non ha più creduto in me: spero che Lotito abbia cancellato il mio numero". Più tardi la risposta del patron biancoceleste. "Negro? Non ho avuto mai il piacere di avere il suo numero. Certamente non è mio custume chiamare i giocatori al telefono".
Anche il gol del nuovo vantaggio ha un gusto biancoceleste: per Enrico Chiesa 132 gol in serie A. "E' una vittoria anche un po' laziale" ha commentato il bomber a fine gara. Ha un sapore ancora più particolare il gol-vittoria di Ciccio Colonnese, dopo le polemiche per l'espulsione della scorsa stagione di Francesco Totti che, per un pugno al difensore, prese cinque turni di squalifica. La Roma è stata mandata in crisi dai peggiori avversari possibili.
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Post by Vincent il bello on Oct 4, 2005 7:09:24 GMT 1
RAGAZZI PAREVA IL CANDELA' DELLO SCUDETTO, IL MODO IN CUI HA SEGNATO E GIOCATO SABATO SEMBRAVA ANCORA UNA VOLTA L'ESTERNO PIU FORTE DI TUTTI.
CHE PALLONETTO!!!! HA FATTO UN GOL STRAORDINARIO ALLA TOTTI.
BE' CHE DIRE GRANDISSIMO.
SONO CONTENTO PER LUI EVIDENTEMENTE PER LUI ERA UN DERBY!!
DAJE ROMAAAAA!!!!!!!!!!
LAZIO.....11 ANNI IN B
ROMA TI AMO!!!!!!!
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Post by core de sta citta on Oct 4, 2005 7:53:18 GMT 1
Chiesa gol Collonnese gol
Tanto vincerete lo scudetto ---------------------------------------------------------------- Il-kugini iridu jghaddu biz-zmien lil capitano taghna. Nassigurhom li r-rosa kollha taghhom ma jsarrfux il-kalibru ta' FRANCESCO TOTTI.
L-iscudetto ma nirbhuhx. Li hu zgur hu li IR-ROMA JISPICCAW QABEL IL-LAZIO FI TMIEM TAL-KAMPJONAT.
Din mhix xi haga impossibbli: ARA TISPICCAWX FIS-SERIE B GHAT-12 IL DARBA.
Suggeriment ta' habib cari Laziali: Ibghu iktbu fil-forum taghkom bejnietkom u dan il-forum halluh ghalina. Tkunu qed taghmlu gid liz-zewg Clubs!!
roma 1927 - core de sta citta`
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Post by Deluso on Oct 4, 2005 10:15:10 GMT 1
Lo sconcerto lascia il posto alla rabbia, nel vedere al fischio finale Paolo Negro festante come un bambino all'ultimo giorno di scuola, o i lazzi della teppa lazialjuventina del Siena. Ma cosa avranno fatto di male i supporter giallorossi da meritarsi tutto ciò, ma soprattutto cosa avranno fatto da meritarsi di vedere una Roma ancora una volta senza gioco, sconclusionata, in continua balia di se stessa?
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Post by LA ROMA SBAGLIA on Oct 4, 2005 14:54:42 GMT 1
Spalletti: Vuole chiudere la gara dopo dieci minuti, si innervosisce e poi tutto diventa più complicato Trigoria: Seconda sconfitta all’Olimpico, ancora tanta sfortuna, ma la Roma non decolla. La classifica lascia a desiderare. L’analisi di Spalletti è accorata, il tecnico lavora per migliorare questa squadra, ma se la sconfitta nasce da un disimpegno di Alvarez che colpisce Dacourt su uno stinco, il tecnico è disarmato. Parte da lì, con un pizzico di amarezza, la sua disamina: «Abbiamo creato più occasioni da gol del Siena, ma dobbiamo saperne fare ancora di più. Ci sono stati tanti episodi negativi, questa sconfitta è ingiusta. Ma se si esclude il terzo gol questa non era una partita da buttare. Ma queste cose non le so sistemare... » . Spalletti guarda avanti, pensa ai risvolti di questa sconfitta: «So che ci sarà un contraccolpo sulla piazza, ho imparato a conoscere l’ambiente di Roma. La squadra si è impegnata, meritava di più. Io sto con la squadra. Ho visto la voglia di reagire, di recuperare. Possiamo migliorare, dobbiamo migliorare. Non facciamo vedere quello che sappiamo fare. Ma io resto convinto che faremo un buon campionato ». Il tecnico di Certaldo deve fare i conti con una coperta troppo corta. Deve adattare alcuni giocatori in ruoli non loro. Cerca di sistemare un centrocampo che non ha un regista. Ma sarebbe troppo facile adesso ricordare che questa squadra non l’ha costruita lui: «Ho accettato di allenare questa squadra e sono contento così. Quando ho scelto la Roma mi erano state prospettate ipotesi di mercato che non si sono realizzate per tutto quello che abbiamo passato. Ma so che questa squadra può fare un buon campionato. Anzi, un grande campionato». Spalletti spiega quali sono stati i difetti della Roma: «Affrontiamo la partita con troppa pressione, non riusciamo a gestirla. Sentiamo questo obbligo e vogliamo chiudere la gara dopo dieci minuti. Se non ci si riesce sale il nervosismo e poi diventa più facile sbagliare. Dovremo analizzare questa situazione, parlarne. Ho provato a dire ai giocatori di restare calmi». Difende i suoi giocatori, ma c’è qualcosa che non ha funzionato: «Si dovrebbe cercare di giocare sempre palloni semplici. Controllo e passaggio al compagno meglio piazzato. Invece cerchiamo la giocata di esterno. Poi se il risultato non arriva diventiamo nevrotici e la sintesi di questa situazione e quel pallone che un giocatore manda sullo stinco di un compagno. Questa pressione deriva dalla paura di non farcela. Si deve vincere, ma una volta si può anche non perdere. Il terzo gol è arrivato da qualcosa di innaturale, Dacourt era riuscito a recuperare quella palla e l’ha messa lì, in mezzo all’area dove c’era Colonnese libero...» Spalletti ammette: « La classifica è brutta per quelle che erano le attese, ma sono fiducioso perchè vedo i miei giocatori motivati e dispiaciuti ». Il tecnico deve correre ai ripari. Dà l’impressione di sapere dove intervenire: «La partita ce la siamo incasinata noi. Non è una questione di immaturità. Dopo questa sconfitta non posso entrare negli spogliatoi e spaccare la faccia a qualcuno. Per quel gol alla fine viene fuori una prestazione completamente stravolta. Non posso incolpare questo o quello». Cassano non è riuscito a incidere come si sperava. Non è mai stato decisivo. Nelle due sconfitte in campionato della Roma c’era Cassano in campo. Spalletti spiega perchè aveva deciso di puntare su di lui: «Gli altri attaccanti erano infortunati. Nonda solo sabato ha aperto l’occhio ed è sceso in campo con l’accortezza di non prendere colpi. Cassano non ha disputato una brutta gara. Come gli altri si è impegnato, ma si può fare qualcosa in più. Durante la settimana si era impegnato molto». Spalletti prende cappello quando qualcuno incautamente gli chiede come si può mandare allo sbaraglio Alvarez: «Se lo considerate acerbo per giocare un quarto d’ora allora abbiamo sbagliato a prenderlo e e bisogna cederlo a gennaio». «Bisognerebbe cercare di giocare sempre palloni semplici. Invece ci siamo complicati la partita da soli» «Sconfitta ingiusta L’azione del terzo gol è innaturale Resto convinto che possiamo fare un grande campionato»
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Post by Ave Di Canio on Oct 4, 2005 15:05:06 GMT 1
jekk fl-ahhar ta' l-istagun ma tkunux iktar il-fuq minnha allura sparaw ghal raskhom, ghax ghandkhom tim ghar-4 post, pero mhux ghal lig (ghalkemm totti u 4 gurnalisti jippruvaw ipingukom ta scudetto). Ahna nafu x'inhu l-obbjettiv taghna u ma narawx kbir.
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